TERRARIUM
Visualizzazione di 1-16 di 39 risultati
-
Terrarium Kanope Auto M
69,90€ -
Terrarium Hiyu L Mix
44,90€ -
Terrarium Candy Bonsai M
119,90€ -
Terrarium Candy S Ginseng
89,90€ -
Terrarium Nakape
44,90€ -
Terrarium Mia Auto M Ginseng
68,90€ -
Terrarium Mia Auto L Ginseng
66,90€ -
Terrarium La Paz Cactus
54,90€ -
Terrarium Kheops Auto S
54,90€
Terrarium
Terrari MYHO
Piccoli giardini in vasi di vetro ad un prezzo imperdibile – Facili da curare e veder crescere!
Tutti i terrarium sono prodotti in Francia, terriccio e carbone attivo evitano la formazione di muffe e funghi.
Durante la giornata, attraverso il processo di fotosintesi clorofilliana e grazie alla presenza della luce, la pianta assorbe anidride carbonica e produce ossigeno, mentre, durante la notte, invece avviene il processo inverso.
La fotosintesi clorofilliana è un processo chimico per mezzo del quale le piante verdi e altri organismi producono sostanze organiche – principalmente carboidrati – a partire dal primo reagente, l’anidride carbonica atmosferica e l’acqua metabolica, in presenza di luce solare[1], rientrando tra i processi di anabolismo dei carboidrati, del tutto opposta ai processi inversi di catabolismo.
Durante la fotosintesi, con la mediazione della clorofilla, la luce solare o artificiale permette di convertire sei molecole di CO2 e sei molecole d’H2O in una molecola di glucosio (C6H12O6), zucchero fondamentale per la vita della pianta. Come sottoprodotto della reazione si producono sei molecole di ossigeno, che la pianta libera nell’atmosfera attraverso gli stomi che si trovano nella foglia.
Grazie a questo fenomeno naturale, il vaso si ricopre internamente di condensa che serve per lo sviluppo delle piante.
Se nel terrarium si forma la condensa quotidianamente non dobbiamo fare nulla, in caso contrario, basterà aprirlo e vaporizzare leggermente, richiudendolo faremo riprendere il ciclo naturale.
In caso di troppa condensa basterà manternerlo aperto per qualche ora.
Evitare l’esposizione diretta ai raggi solari.
Cenni storici Terrarium
Ma com’è nato il concetto di Terrari o Terrarium? Per capirlo siamo tornati indietro nel tempo fino alla scoperta delle Americhe. Con l’apertura di nuove rotte il desiderio di trasferire piante dal nuovo al vecchio continente crebbe.
Le lunghe traversate in mare non erano esenti da problemi per la vegetazione, tanto che poche specie sopravvivevano al viaggio.
Ed è proprio nel 1829 che l’inglese Nathaniel Bagshaw Ward inventò il Terrarium.
Le cronache riportano che il Terrario nacque proprio in quel periodo con Ward che trovò una crisalide di falena e lo depose all’interno di un vaso sul cui fondo aveva messo della terra.
Ciò che trovò in seguito lo sbalordì: all’interno del barattolo non c’era nessuna falena, ma una diffusa muffa al centro della quale spuntava una Felce.
In quel preciso istante Ward si rese conto che in un contenitore di vetro sigillato, una pianta era in grado di condurre il proprio ciclo vitale in modo quasi del tutto autonomo.
Le Wardian Case furono dunque i primi Terrari della storia: contenitori ermetici all’interno dei quali le piante potevano sopravvivere a lungo e con pochissime cure.
Piante esotiche fecero dunque la loro comparsa con frequenza in Europa, custodite nei precursori dei Terrarium inventati da Ward.
I Terrarium MYHO raccolgono l’eredità delle Wardian Case, e soprattutto il desiderio che animava Nathaniel Bagshaw Ward: proteggere le piante e dare a molti la possibilità di contemplarne la bellezza.
Un Terrarium è un distillato di natura, di spazio e di bellezza: un piccolo ecosistema da custodire e curare, quasi del tutto autosufficiente. Un piccolo miracolo della natura: l’unico elemento d’arredo che vive e respira!